Ciao Sara,
sono Barbara, diciottenne, futura universitaria (sperando in un buon risultato ai test d’ammissione) in totale crisi per l’abbigliamento ‘da università’. Ho letto sul tuo blog che non sono l’unica alle prese con questo dramma, menomale! Spero che, con calma, con i tuoi ottimi consigli tu riesca ad aiutare anche me.
Sono bassina, circa 1.60, peso 49 kg e ho una forma a pera magra. Il problema di proporzioni riguarda le cosce - che detesto - mentre per il resto non ho grandi problemi: anche i fianchi sono stretti e in linea con le spalle. Come taglie porto una 38/40 italiana per il busto e una 40/42 per i pantaloni, per le gonne invece va bene una 40, per quelle svasate o a ruota anche una 38. Riguardo al viso ho tratti regolari, la pelle chiara, occhi verdi, labbra sottili e capelli ramati. I colori che mi stanno meglio sono il beige, il blu navy, il grigio, il bianco avorio.
Come stile si può dire che sia un po’ preppy, bon ton: mi piacciono i colori tenui, pastellosi, classici, i vestiti, le gonne a ruota e a matita - ma non ho neanche il coraggio di provarle quest’ultime -, le scarpe tipo oxford, i tacchi (amo i tacchi, passerei al vita solo indossando quelli!).
Il mio problema esistenziale è trovare cosa indossare in inverno, questo inverno. Finora, andando al liceo vigeva il diktat: jeans, maglia, cardigan, converse o stivali. Gonne mai, i professori non volevano neanche i pinocchietti - che comunque aborro - figurarsi le gonne! Ora, con l’università alle porte, vorrei abbandonare questo look banale con cui non riesco a sentirmi a mio agio: mi vedo sempre bruttissima, goffa, cosa che con i vestiti non provo. Probabilmente mi basterebbe trovare un paio di pantaloni che mi calzino a pennello ma è un’impresa impossibile. Puntualmente qualsiasi paio di pantaloni che mi sta bene sulle cosce è larghissimo in vita e sui fianchi. Per ora ne possiedo due a cui non avanza troppo tessuto in vita, ma dovrei farli sistemare.
Riassumendo - sono prolissa come poche, lo so! - chiedo umilmente il tuo aiuto per trovare un look da universitaria che sia femminile, che mi valorizzi, e che mi rispecchi ma che sia anche vitale e moderno. Non voglio rischiare di sembrare una vecchietta con indosso gonna e maglioncino…
Soprattutto ho bisogno di illuminazioni in fatto di scarpe e borse da portare. Non so se i tacchi siano adeguati e non sopporto le ballerine, mi provocano un tremendo mal di schiena: hanno la suola troppo sottile e piatta.
Ti chiedo un altro grande favore: sai dove posso trovare delle magliette a righe? Sono certa che vadano di moda ma non riesco a trovarle da nessuna parte! E se hai visto da qualche parte dei vestitini a maniche lunghe in maglia, fammi un fischio XD Sono alla disperata ricerca anche di questi.
Ti ringrazio infinitamente e ti faccio i complimenti se sei riuscita a leggere tutta questa mail. Anzi, i complimenti sono d’obbligo per l’ottimo lavoro che fai sul blog, grazie del tuo impegno J
Ciao e grazie ancora,
Barbara
Ciao Sara, ho 18 anni e dovrò fare uno stage presso uno studio legale. Indossando camicia e blazer mi sento molto a disagio allora avrei pensato di mettere o la camicia con sopra un maglioncino a V o il blazer con sotto delle magliettine a righe di cotone o viscosa. Cosa ne pensi?
Un bacio
Qui urge un look femminile e curato ma che non vi aggiunga 20 anni in una sola botta.
Qualche anno fa stavo sfogliando una delle riviste da femmine (ricordo che la definizione è del mio adorato ex coinquilino) che leggo di solito e ho stranamente trovato un accostamento vestiario bello e portabile. Dico stranamente perchè sfido tutte a portarmi riviste da femmina che suggeriscano qualcosa di decente per una donna che solitamente non porta pelliccia e sandali insieme, non sopravvive in inverno con una sottoveste e un maglioncino su gamba nuda, ha una busta paga che una borsa Hermes non la vede neanche accendendo un mutuo trentennale.
L'accostamento che suggeriva invece questa rivista da femmine era molto bello, oggettivamente semplice da ricreare e incredibilmente adatto a una donna curve-munita. Ve lo riassumo brevemente: si tratta di combinare un maglione caldo (anche dalla trama grossa, che eviterei comunque sopra la taglia 44 perchè tende ad allargare la figura), indossato fuori da una gonna leggera, a una bella cintura e stivali. Certo, non è la scoperta del bosone di Higgs, ma questa semplicissima base (adatta in particolare a pere e clessidre) permette di essere eleganti anche se freddolose. Solitamente gli abiti in inverno solo il mio taboo, ho freddo e detesto indossare i cardigan (quelli corti mi fanno sembrare un t-rex, quelli lunghi un tubo dell'acqua); in questo modo invece è possibile riciclare gonne che utilizzereste solo in estate o primavera e restare comunque al caldo grazie al maglione di lana.
Cosa non scontata: cerchiamo di non strafare con il concetto di "gonna estiva". Quest'anno vanno gli abitini a fiori in inverno e ok, ma magari la stampa hawaiana la lascerei ai party sulla spiaggia o bordo piscina... per questo evitate i colori sgargianti, le stampe ardite o i tessuti metallizzati (posto che davvero usiate i tessuti metallizzati, cosa che non vi auguro). Bene invece le stampe a fiorellini (sic), i colori pastello e lo scuro, sempre e comunque.
Ah, e va bene il contrasto, ma magari la gonna borgogna col maglioncino marrone anche no. Cercate di abbinare il tutto o puntando sul "tono su tono" (cioè il famoso tonsurton di Enzo e Carla) (prima che scateniate l'inferno, so che non si scrive così) o sul contrasto di colori che stiano comunque bene insieme. Per esempio: grigio e bianco; nero e cipria; fiorellini e castagna; e così via.
Un ultimo accorgimento: se siete pere o clessidre formose, preferite un tipo di gonna a ruota ben sagomato, che segua i vostri fianchi; se siete meno formose o se la sproporzione tra punto vita e fianchi non è eccessiva, optate per gonne più morbide o plissettate. Se metterete la gonna morbida o plissettata su un fianco generoso rischierete infatti di farla pendere floscia e senza vita; certo, l'effetto con una gonna a ruota è sicuramente più adulto, ma non sarà fuori luogo in un ufficio o all'università.
Per quanto riguarda le scarpe, tendenzialmente con questo abbinamento userei gli stivali (se bassi alla caviglia, meglio con un tacchetto per slanciare la gamba), anche perchè sono più comodi e più caldi delle ballerine.
Ecco un paio di esempi tanto per rendere l'idea.
La questione pantaloni è spinosa, ovviamente. Per le pere e le clessidre, anche se trovano un pantalone fatto come dio comanda, la gonna è consigliata perchè sta decisamente molto meglio: è femminile come la vostra forma e non vi dà alcun problema d'abbinamento.
In ogni caso, se sotto il maglione lungo con la cintura volete metterci dei jeans o pantaloni, sceglieteli ampi e mai skinny; in questo caso però vi avverto: senza tacchi sembrerete insaccate.